RIFLESSOLOGIA PLANTARE
La parola Riflessologia significa “Scienza dei Riflessi” applicata in questo caso, al piede. Plantare potrebbe far pensare solo alla pianta ma in realtà questa pratica comprende il piede nella sua totalità, tanto che potrebbe essere più precisamente definita Podalica.
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L'origine della riflessologia plantare, anche nota come massaggio zonale del piede sui punti riflessi, si perde nella nascita dei tempi e nella storia dell'uomo. Sin dall'antichità se ne hanno testimonianze nelle culture più diverse e lontane, sia in Oriente che in Occidente. Il massaggio del piede e delle mani nasce probabilmente come un gesto istintivo agli albori della specie umana, quando le terapie che implicavano vari tipi di pressione, erano conosciute come forma di medicina preventiva e curativa; dunque le origini di questa tecnica vanno ricercate in epoche remote, antiche.
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La riflessologia plantare si basa sul concetto iniziale di "zone riflesse" per cui sul nostro piede, pianta e dorso, è possibile rintracciare una rappresentazione miniaturizzata di tutto il nostro corpo: i piedi rappresentano un microcosmo, dove vengono rappresentati organi e parti del corpo.
Si parte dalla premessa che vi sono delle linee di riflesso che arrivano alla superficie corporea, “disegnandone” l’interno…
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​​I nostri piedi sono una mappa completa del nostro intero corpo, e lavorando e agendo su di essi andiamo a stimolare ciò che è dentro di noi. Il nostro corpo fa emergere all’esterno, delle richieste d’aiuto, dei segnali, di un disturbo situato in profondità, all’interno.
La tecnica si basa sulla pressione di precisi punti reflessogeni del piede e si fonda sulla premessa che tali zone hanno delle corrispondenze e seguono un preciso e logico schema anatomico per cui durante il trattamento andiamo a stimolare il potenziale auto-curativo del corpo stesso.
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Lo scopo della Riflessologia Plantare è far scattare quei meccanismi fisiologici che portano, anzi,
riportano all’equilibrio.
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